Quando stavo per entrare
ho intravisto le tue scarpe
un brivido come sempre
ha generato un pensiero
indecente
i tuoi capelli balzavano qua e là
sulle tue spalle
riccioli d’oro d’infinto splendore
nell’aria della mia disperazione
mentre con malcelata voglia
cercavo di tenere a freno
quel desiderio che fotte l’anima
non è mai facile non dire niente
guardarti in faccia ormai
e’ diventato impossibile
quanti futuri alternativi dovrò
ancora immaginare
prima di calarmi le braghe
intanto tu sorridi compiendo gesti
ammiccanti
nei confronti di tutti i passanti
nel cielo solitario
di questo mondo avaro.