" Hai mai visto piangere il Sole? "
Chiese il nonno al bimbo.
" Ma cosa dici ? "
Nel domandargli gli rispose.
" Allora ti racconto questa storia… "
Proseguì il nonno.
" Perché sei triste Sole? È estate, è
la tua festa. Perché non sei contento
di te stesso? "
Gli chiese lo Sguardo, non riuscendo
a capire...
mentre una nuvola iniziava a coprirlo,
divenire pioggia, come lacrime che
scendevano dal suo splendente
viso.
" Perché mi sento solo…
nessuno mi guarda mai negli occhi
in modo naturale, come se io non ne
avessi alcun bisogno.
Pur se illumino e rendo viva ogni
cosa…
di me in fondo si ha paura. "
gli rispose.
" Ooh…! "
Esclamò lo Sguardo, non immaginando
il suo dolore.
Chiuse gli occhi e si fece attraversare
dalla sua luce.
Facendo allo stesso modo il bimbo.
" Ad occhi chiusi, anche nel più
profondo nero, posso guardarti e
solo tu riesci a ricambiare questo
mio sguardo...
attraversando il buio, come giochi
d'artificio quando illuminano il
cielo. "
" Sì, è vero nonno !" Esclamò il bimbo.
E sul suo viso ritornò a risplendere
il sorriso.