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Pubblicata il 29/10/2001
Nel mio errare ho supposto
che Tu non esistessi,
e, se la ricerca non fu vana,
è avvenuta fra gravi errori,
tentato dai giochi della mente.

Nella follia di presumere di conoscerti
Ti ho considerato persino incosciente
Sognatore del mondo,
bisognoso di apprendere e conoscere
per arrivare alla perfezione.
Tu! Tu che sei Perfezione pura,
infinita, fuori dalla corruzione temporale!
Tu, che sei fuori dalle capacità umane
di definizione, se non per amplificazione
estrema di ciò che è bene e
negazione di ciò che non sei!

La superbia di volere a tutti i costi
conoscerti, Ti riduceva ad un minimo termine,
mentre io ingigantivo nella mia
sapiente ignoranza:
non Tu, ma io, ero Dio!
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