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Pubblicata il 20/06/2023
Come un legno la mia vita adesso
duro, resistente,
all’acqua e al vento
senza più la linfa ma vivo
portante, ordinato,
di legno.
legno che ha dovuto dimenticare le sue radici
la pioggia che lo lavava tutto
il suo innalzarsi verso il vento
che portava i fischi del merlo.
di legno ne ha bisogno il mondo
l’artigiano per le sue tavole
e comodini e cornici
per contornare i visi dei bambini sorridenti.
ed io legno sono diventato
legno asciutto, strumento severo
che il sole arrossa
ed il tempo invecchia.
le mie giornate che sostengono
vite impossibili
inesprimibili parole,
parole di legno
incarnate nelle notti
di solitudini fino all’alba
che vengono da visi scolpiti dal sole
cotti dal dolore.
quel legno che mi rinasce dentro
come pena necessaria
che si allena e contiene
che si addolcisce al riposo
che imposta la mia vita
nel suo divenire coscienza e consistenza
dura realtà
e ne segue il contorno
quel legno che diventai
colmando il differire
incarnando il dovere.
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E' un testo duro, forte, resistente, che si adatta a tutti coloro che come te amano lavorare il legno, mio marito è uno di questi, gliela farò leggere, si ritroverà in questa rime profumate di legno, duttile e resistente che si presta a fare travi ma anche cavallucci di... legno. Grazie amico.

il 21/06/2023 alle 08:55

Grazie

il 21/06/2023 alle 16:36