Ricordava un giorno in cui pur vedendo le
forme, non ne distingueva i colori,come tutto
fosse immerso dentro gradazioni del grigio…
che le ricordava un'eclissi totale del Sole,
a cui aveva assistito da ragazza, in una
sensazione strana, quasi spettrale e capì
che quel giorno si era spento in lei il Sole…
nella speranza, nell'attesa che quell'eclisse
prima o poi finisse, iniziò, piano, piano, a
ridipingere, come fa un pittore su una tela,
ogni cosa con il suo colore…
ma per quanto si sforzasse, per quanto il
quadro fosse ormai completo, quei colori
rimanevano privi di ogni luce…
mentre la speranza si faceva via, via più
flebile, mentre iniziava a riporre ogni
pennello…
un primo scorcio di luce, poi un altro, come
in una successione di fulmini, di lampi,
sempre più vicini, che le riportavano i colori
come una tempesta che squarciava il cielo…
e invece di ripararsi, così come
aveva fatto sempre, uscì sotto la pioggia,
assaporandone ogni goccia, ogni colore.
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