Con lo stomaco pieno la vista della vita ha un bel colore....non è certo nero...e se Dio rappresenta la vita, potrebbe esser rosa o bianco....colore rasserenanante e pacifico...di chi non deve combattere per sopravvivere....
Non so se il senso della tua l'ho aferrato, ma io ho capito questo...se mi sbaglio me lo farai notare...
Ciao
mary
non sempre è vero caro Ego alle volte lo stomaco pieno diventa ingombrante e la mente sragiona
e una grappetta non basta:) filosofando....
un bacione MG
Proprio perchè filosofo e sazio,direi che non capirà mai un cazio.Il contatto con la vita reale ci dice molto più della filosofia.
D'altronde
Se spendiamo il tempo per sfamare una fame duratura di pane,non avremo "Occhi" per quell mistero che io preferisco chiamare Unico Infinito.Il benessere è importante x la "Liberazione"ed il ritorno coscente alla consapevolezza.
Ciao Andrea
Malcom
E' un'interpretazione, Mary. Io, in realtà volevo soltanto affermare che l'uomo ha tempo e voglia di filosofeggiare solo quando ha soddisfatto i bisogni primari.
Un bacio.
Andrea
...ma io ho già diversi capelli bianchi sulle tempie....e anche sull'anima.. (quest'ultima affermazione è una bischerata che mi è venuta li per li e che mi è parsa parecchio poetica !! ) ;-)))
salutastri
Andrea
...può essere, ma quando lo stomaco è vuoto al contrario il pensiero si concentra solo sul panino e del colore di Dio non gli e ne frega proprio un'accidente !! ;-)))
Bacione
Andrea.
ah ah ah Bella la rima...
Una volta, parlando con un teologo, questi mi ha detto che la filosofia è stupore..In un certo senso aveva ragione: è stupore di fronte alla vita e al mondo. Certa filosofia, può anche aiutare a vivere meglio. Se fosse sempre vivo potresti chiederlo a Boezio che per consolarsi del carecere scrisse il De consolatione Philosophiae.
E' proprio quando non abbiamo più bisogno di spendere tempo per sfamare la fame che abbiamo tempo per l'Unico Infinito. Non considerare gli asceti: costoro scelgono consapevolmente di non nutrirsi. Innaturale, non trovi ?
Ciao Malcom
Andrea
...ma si, parliamone Andrea
sempre dopo mangiato
e senza fretta :-)))
Ciao
L.
Il mio ricercar il color di Dio, Tiadal si riferisce alla speculazione filosofica ricercata e spesso capziosa che stimola sicuramente l'intelletto, ma che è sempre subordinata alla soddisfazione dei bisogni primari. Quando la vita ti fustiga certamente non è il colore che ti interessa di Dio. Questo era il senso del mio haiku.
Un bacio.
Andrea.
Si, e se proprio dobbiamo essere pignoli, prendiamo prima il caffè !! ;-))
Ciao.
Andrea
Poesia strana, caro Andrea!
A prescindere che una Energia non ha colore, sapore, identità, volto, aspetto,... mi sembra di voler cogliere in questa tua la sottile ironia per coloro che parlano dei massimi sistemi avendo assicurato un pasto caldo...
I filosofi, per loro natura, sono sempre affamati... sopratutto di sapere.
E non son mai sazi, come lupa dantesca che, dopo aver mangiato, avea più fame che pria...
Un caro saluto
Er
C'è stato solo un cambio di occupante..il bello è che ci li abbiamo chiamati noi perchè ci servivano.
Chi ce li schioda pià ora ?
auguri ricambiati
Hai ben capito l'ironia del mio haiku, caro Ernesto. Il mio ragionamento si estende in realtà a tutti gli uomini. Essi soddisfano la fame di sapere dopo e solo dopo aver soddisfatto quella del panino !!
Un caro saluto a te
Andrea
Buona davvero,questa,
direi anche mirata e forse...
centrata.
Ahimè..... ai saggenti
che da ingrassati pulpiti
indicano la giusta via!
Se vuoi conferma e se
hai voglia, leggi la mia:
"Elogio alla fatica"
Ciao,Rhaetico
Grazie, Rhaetico. D'altro canto con lo stomaco vuoto non si pensa al colore di dio, ma al profumo dell'arrosto !! ;-)
Ciao.
Andrea