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Pubblicata il 30/05/2023
federico,
son qui, nuda,
in una sera vestita di grigio,
a spalmare le tue gocce di miele
sulle ferite dolenti
dell’anima.

son qui,
col mio seno vuoto
e l’arido ventre,
che invoco rossi melograni.

invano,
domando al tumultuoso vento
di spargere
per i campi di neve
le ceneri della mia anima…

federico, amico,
vorrei venire sulla tua tomba
e portarti l’odore degli ulivi,
del grano falciato,
dei dolci pioppi
vestiti d’oro.

ti direi che a Viznar
c’è un prato fiorito
di rossi garofani di sangue.

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(Dedicata al Poeta F.Garcia Lorca)
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Osmosi poetica tra la tua l'anima e la scrittura di Federico. Brava. Ciao.

il 30/05/2023 alle 16:08

Bravissima ! Testo sublime, molto bello e profondo con una sensibilità intensamente poetica. Ciao.

il 31/05/2023 alle 08:42

Grazie Mitri

il 31/05/2023 alle 10:55

Renato, ho amato molto le poesie di Garcia Lorca, me ne sono nutrita a lungo. Grazie per esserti fermato a leggermi.

il 31/05/2023 alle 10:56

Molto bella

il 01/06/2023 alle 11:37

Ciao Giorgio, tutto bene amico mio?

il 01/06/2023 alle 15:16