" Chiudi gli occhi…"
diceva il maestro, nel fare lo stesso,
ad un allievo, come se si preparassero
ad una preghiera:
"...quando mediti, respiri...
non pensare, non sentire unicamente
il tuo respiro...
come fossi un'isolata onda...
perché non potresti sentire il mare...
immagina ogni volta che tu inspiri,
milioni di respiri che insieme a te
lentamente inspirano…
sentine la forza, come un'alta marea
che avanza...
e nell'espirare una bassa marea che
si ritira...
come fosse un unico respiro...
un unico mare formato da tante
onde...
un unico corpo…
una sola anima.