Mantenere in vita i sentimenti che scaldano il cuore,
senza riguardo per i lumi della ragione, vorrei.
lo vorrei nel vuoto dei buoni propositi 
e della ricerca estraniante di senso.
poterti dire che ti amo, accarezzando con lo sguardo i tuoi capelli ramati.
percorrere le tue ferite e privare i tuoi occhi dei riflessi maligni
di chi aspetta invano
e diventa il guardiano del silenzio e della rassegnazione.
ti amerei e riderei con una gioia sovrumana
e senza il freno di chi è cresciuto
nella follia e nella mancanza di zelo.
saprei come amarti, sì, saprei come amarti,
se solo distraessi il mio sguardo dall'incedere dell'autunno
e sopprimessi la rabbia del soldato senza più esercito.
vorrei, oh sì, vorrei, rispecchiare la mia anima
e i deserti del mondo nei tuoi occhi verdi,
duri e lucenti come i ninnoli di uno zingaro,
aspettando l'alba della fuga dalla terra delle ombre.
tutto questo vorrei, ma ti osservo da dietro l'angolo buio
del villaggio di rocce di madreperla,
dopo il sole di mezzanotte,
aspettando che il suono dei tuoi passi acceleri
come i battiti del mio cuore, mentre ti allontani da me.