Farsi tempio
tra le tue spira,
il mio ergersi
di fango e spuma avvolto,
com'un danzator
nel ciel s'adorna 'l capo.
E al cingersi
occlusa cesta
non si pieghi,
che al rimirar del vespro,
l'acuto suo riflesso attinto
sveli del volto
il suo sublime.
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