Regalami un fiore che sia di oggi di qui
che sappia di sole e cielo e di terra bagnata
regalami se puoi la tua faccia stanca
di questo tempo, senza abusare della tua pazienza
ci metterò le mie labbra mute accanto
che possa riposare in silenzio.
regalami i tuoi occhi tristi
che di tristezza è pieno questo alveare di gente
che si trascina e la nasconde
la metterò vicino all’acqua che scorre
la proteggerò con la mia ombra
e la diluirò di notte con la luna.
regalami se puoi la tua paura
l’accudirò, l’ascolterò,
ne faremo una treccia con la mia
e la conserveremo accanto a noi
la poggeremo piano sui nostri tramonti.
regalami il sapore dei tuoi baci
ci riempiremo i giorni,
ci prenderemo stretti
ci stancheremo e ci riposeremo
e ricominceremo ogni volta.
regalami ora, oggi finché ci sarà
e ieri perché è stato
che un regalo fatto
non tornerà indietro.