non conoscermi, non andare
oltre la mia sottile reticenza
sono il riflesso che si specchia
in un’alba che non ha fine
ma forse io, dopotutto,
sto cedendo il passo
a un gioco ancora irrisolto
la vita
le otto del mattino
la poesia della sera
non conoscermi, se non sai
dove andare, donami
l’impronta dei tuoi pensieri
questa è una fabbrica di parole
dove io e tu possiamo distinguere
le manovre del cuore
ma la vita
le otto del mattino
la poesia della sera
seguono intrecci e accordi
distanti
il tuo compleanno, una canzone,
maggio, un addio, incroci,
emozioni
prima di questo tempo
in un cielo diverso
scintillano i tuoi occhi
come anfore d’argento.
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