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Pubblicata il 02/05/2023
Ora la casa è spoglia del tuo lamento.
consapevolezza di fine imminente.
cuscini e coperte si lacerano via,
un pasto si rifiuta;
una carezza e un bacio,
anima dell'anima mia.
un rintocco di campana
si connota di significati;
una è la vita;
una sola è la morte.
invadi i pensieri
con prepotenza virile.
ogni cosa parla di te:
un orsacchiotto sconsolato,
un sollevatore poco usato;
un comodo letto
giaciglio di affanni e speranze.
verranno altri cieli;
caleranno cupi crepuscoli.
immerso in una notte solitaria,
rinfrescherò secche labbra
ed esalerò l'ultimo respiro
lodando il tuo nome.

Dal Vangelo secondo Marco
14,12-25
Venuta la sera si mise a cena con i
Dodici: "Io vi dico che da ora
non berrò più di questo frutto
della vite fino al giorno in cui
lo berrò nuovo con voi
nel regno del Padre mio"
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