PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 01/05/2023
Sansepolcro si trova lungo un percorso stradale alternativo che ho preferito talvolta all'autostrada verso Umbria e Lazio, potendo così visitare borghi che non varrebbero il viaggio apposta, ma la deviazione sì. Oltre che bella da visitare è un luogo di sosta e ristoro comodo. Da un parcheggio appena fuori le mura s'imbocca subito una porta antica della cinta e poco più avanti c'è una chiesa con un bel quadro del Perugino.
Una volta assistetti un po' rapito a una festa con cavalieri e sbandieratori. Alla fine, come mi piace fare in circostanze simili, lasciai che quell'atmosfera sfumasse pian piano, senza andarmene tout court e restai attendendo lo sciamare del pubblico, il quietarsi a placido brusio del giostrante cancan fino a poc'anzi inebriante, lo spegnersi del motore spettacolo; e tutto questo slow time serve appunto ad imbrigliare il bel momento appena vissuto nei recessi della propria memoria per farlo decantare ed imbibirsene, per creargli un posticino nei propri ricordi, da dove potrà riapparirci quando vuole. Poi, sfumato il sogno in realtà, riaprii gli occhi e con mia moglie ripresi il cammino.
Abbiamo mangiato in una piccola trattoria e associazione vegetariana, degustando ricette insolite ma sfiziose, con ingredienti inusuali se non  sconosciuti. L'atmosfera era un po' raccolta, quasi a celebrare il rito della riscoperta di questi ortaggi new entry/new age. Tra gli avventori i più avevano un'aria mite, tranquilla. Taluni apparivano tra il mistico e il fumatore di narghilè.
Ritornando tra le vie, m'imbattei in una piccola fiera del libro usato. Da una bancarella acquistai dieci libri d'arte e la gentile venditrice mi invitò a prenderne un altro in omaggio. Scelsi un libro estero, con foto un po' trasfigurate di Venezia; il titolo era "Venedig"  (intuibile la traduzione) seguito da altre parole straniere a me sconosciute; aveva un'aura esotica che invoglia. Tornai all'auto, che non era lontana, ma undici volumi, seppure di formato medio, pesano. Non mi sono pentito dell'acquisto, ma anche le stesse borsine di plastica, color verdino pisello già sbiadito anch'esso per la stanchezza, si allungarono a dismisura quasi volessero toccare terra per scansare un po' la fatica.
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