S'io fossi vento
spargerei ad una ad una tutte
le ceneri dei miei vitali istinti
che poi l'amore
è uno di quelli
sacrificati a chissà quale Dio
relegati ad un altro
a chiunque
purché non fossi io.

ma quale responsabilità
e poi perché
circoncidere un giovane cuore pulsante
rischiare il dolore
ho preferito beltà
ma ora cocente
e fugace
è solo terra arsa attorno
e su queste ceneri
né santi
né l'accenno di uno stormo
non v'è primavera alcuna
pure la morte non si vede
è solo il simulacro suo
pur vivente
a rendere vaneggiante il danzare di questo mio dolore
tutti fermi
che nessun si muova
e se si ode rumore
è l'ultima mia ora
che batte i piedi in terra per esistere
e resistere ancora.

che sia anche solo un'ora
questa
la mia preghiera.

dunque,
vedete io
io non arderei forse lo mondo
ma col suo andare
andrei
per l'incessante divenire
piuttosto che l'candore
non so dire che darei
ma cosa potrei dare infondo
da questo niente
tutt'intorno
è cecità ridente
e lo sapeva pure Dio
ma io insistente
ho venduto l'anima ad un infausto dissidente
che m'ha promesso d'aizzare
questo volto animale
ché nient'altro ne rimane
su chissà quale altare
venerato da quante e quali anime
ne sarebbero state forse mille
ma a me ne bastava una
purché non fossi io solo
e accecato
mio povero cuore
t'ho venduto per pochi spiccioli
ma che darei pei tuoi capricci
un tuo cenno di dissenso al mio insolente metterti a tacere
io stolto
tu pioniere
forse ancora combatti una guerra che non più t'appartiene.

che darei
per un poco di movimento
s'io solo
fossi vento.