Conta le mattonelle a testa bassa
dentro al supermercato,
lo smalto dal colore esagerato.
Lo compra di colore rosso e viola,
si guarda in uno specchio
la pelle tesa ed una ruga affiora,
davanti a lei c’è un vecchio
che fissa l’orologio, appare l’ora
“Si è fatto tardi, oh cacchio!”
lei dice, e il nervosismo la divora;
la spesa lancia in aria e lo sorpassa.
La ruga con la mano adesso abbassa,
guarda il supermercato,
“Mannaggia quanto tempo che ho sprecato”
Trenta minuti appesa al bagnoschiuma
-parfum fiore di loto-
o muschio bianco e in alto ecco la spuma,
per ravvivar le ciocche nella foto,
selvaggia come un puma,
Spider- man sottovuoto,
ancora appiccicata al bagnoschiuma,
il tempo lesto passa.
La gente corre e grida “Apri la cassa”,
vibra il supermercato
col prezzo della pasta ormai aumentato.
Stressata tenta invano una rincorsa,
fra tre minuti ha in ballo il parrucchiere,
forse si farà rossa,
le amiche non potranno più tacere
la novità colore; “urca che gnocca!”,
di certo un bel vedere,
lei bionda, prepotente adesso è rossa,
pensiero in superficie e tutto passa.
Le mattonelle conta a testa bassa,
sempre al supermercato
lo smalto dal colore or sbriciolato.