PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 16/04/2023
Chi, vedendo un soffione, non ha mai meditato alla velocità del suono di realizzare il più semplice, naturale e innocente degli scherzi?
Lo trovo un gioco istantaneo di felicità frizzante. Per la repentina estemporaneità del sorprendere la "vittima" con spirito e corpo; e per la brillante fugacità di trovarsi a tu per tu coi suoi occhi, che istintivamente si serrano, ma vorrebbero invece spalancarsi con candida complicità per vedersi planare sul viso la gioia dell'altro, quell'etereo balletto di tutù all'insù, quello sciame di messaggini intrinsechi, impliciti, inespressi.
Eh sì, chissà quante volte un Tarassaco comune ha fatto o creduto di fare da Cupìdo o Galeotto; e quante altre è stato anche paciere, mutando un blando se non finto indispettimento in voglia di riconciliazione, magari già presente e anche malcelata. E chissà, forse i due schermidori amorosi si sono rincorsi felici a perdifiato per poi lasciarsi cadere insieme sull'erba, che ha offerto un fiore tra i capelli a la fille e uno stelo fra le labbra a le garçon. Et les yeux dans les yeux et la main dans la main.
  • Attualmente 4.25/5 meriti.
4,3/5 meriti (4 voti)

Rincorsi felici a perdifiato, bella.

il 16/04/2023 alle 11:44

Grazie, Dani. Ne sai qualcosa?...

il 16/04/2023 alle 12:20