PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 22/04/2003
La notizia del suo arrivo
bastava
a metterci in frenesia.
Quel giorno,
sin dalla mattina presto,
stavamo
sentinelle sul terrazzino
e quando
cominciavamo a intravvedere
nuvole di polvere bianca,
a sentire
il rumore del motore
che faceva strepitare
le cornacchie
e abbaiare i cani,
scendevamo di corsa:
" Arriva,
arriva lo zio Pietro! "
E facevamo ala
a quel millecento
beige
e ci sembrava
la carrozza di un re.
Sempre
lo zio aveva qualcosa per noi,
cioccolata, biscotti,
spesso
anche un soldo.
" Un soldo di Torino
vale di più ",
diceva il nonno
ridendo
e noi correvamo,
con quel tesoro in mano,
per metterlo
nel porcellino di terracotta
e poi lo scuotevamo,
felici
di sentire quel rumore
scacciapensieri
e il cielo, per noi,
era il cielo delle fiabe,
sempre blu
anche nei giorni di pioggia.
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)

Complimenti. Avevo una zia che somigliava tanto al tuo zio di Torino. Lei si chiama(va) Erminia e aveva un fascino di antiche promenade all'ombra di alberi colmi di frutti; aveva parole dolci e ricordo che da bambino mi viziava tantissimo. E' andata via con Mr.Alzheimer circa tre anni fa: non riconosceva più nessuno.

perdonami per il commento prolisso, però questa tua me l'ha ricordata.

Abbracci

Francesco

il 22/04/2003 alle 21:49

abbiamo avuto tutti credo uno zio o una zia come il tuo...la mia si chiamava pina ed era una deliziosa signora di stile inglese ...sempre perfetta e con una soluzione per tutto...ma perchè sprecare parole....forse per dirti ancora una volta di quanto sia straordinaria la tua capacità evocativa...davvero un grande michele ...bacioni ciao cri

il 22/04/2003 alle 22:38

Una storiella vera così narrata fa tornar bambini e leggendola, caro michele, si desidera non arrivi mai il termine.....
Eppure hai raccontato qualcosa che tutti abbiamo vissuto....ma l'hai fatto in un modo molto dolce...si ha ragione la Cri....hai una capacità rievocativa splendida...mi riportano alla mente molte delle tue precedenti....pagine della tua memoria che condividi con noi.....
Un abbraccio
Mary

il 23/04/2003 alle 00:23

hahah..mi hai fatto ricordare lo "zio marziano"..lo chiamavo cosi' perche' aveva sempre abiti impossibili,in piu' quando pioveva arrivava con un'enorme mantello argentato...Dolce, tenera ,delicata..ciao Michele.che piacere ritrovarti!! Luna

il 23/04/2003 alle 18:35

Scusa se solo ora ti rispondo, ma nei giorni scorsi ho avuto alcuni problemi di salute. Quanto allo zio, che dire... io lo ricordo proprio così, come l'ho descritto... grazie del commento e ancora, scusa il ritardo.
Ciao.
Michele

il 28/04/2003 alle 17:04

Scusa se solo ora rispondo al tuo commento, ma nei giorni scorsi ho avuto alcuni problemi di salute. Quanto alla poesia, che dire... Lo zio Pietro, io lo ricordo così. E', forse, un ricordo deformato dall'infanzia, ma a me piace pensarlo proprio come l'ho descritto. Grazie per il bel commento e, ancora, scusa per il ritardo. Ciao.
Michele

il 28/04/2003 alle 17:08

Devo chiederti scusa per il ritardo con cui ti rispondo, causato da problemi di salute. Per la poesia, devo dirti che è un ricordo d'infanzia, deformato, forse, dalla memoria, ma che a me piace ricordare così. Grazie per il gentilissimo commento e ancora scusa per il ritardo. Un abbraccio.
Michele

il 28/04/2003 alle 17:12

Cara Luna, scusa innanzitutto il ritardo nella risposta, causato da motivi di salute. La poesia è un ricordo d'infanzia, forse deformato dalla memoria, ma a me così caro. Grazie per il gentilissimo commento e ancora scusa per il ritardo. Un bacio.
Michele

il 28/04/2003 alle 17:14