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Pubblicata il 10/04/2023
Le foglie continuano a tremare
nel vento azzurro della primavera
osservo attonito la loro fragilità
quando non so più dove andare
le strade sono vuote
c'è tanto spazio per fuggire
ma per piangere lacrime
basta rimanere immobili
facendosi inghiottire
dalla terra calda e aspra
che attende di rilevare
i peggiori incubi di ogni storia
fatti di ossa carne e sangue
cresciuti con i pensieri
per limitare l’ascesa dell’anima
verso il cielo di un’altra fede
uno scambio del cuore
per un po’ d’amore
tra nuvole e tante parole
questo accade
quando non si vuol credere a qualcuno
disarmandolo della sua pelle
come un albero rigoglioso
privato dei suoi bei ricordi
quel qualcuno finisce
verso il centro del nulla
faticando ogni giorno a tenere in piedi
il debole riflesso dell’essere uomo
a volte il sole però fa davvero miracoli
poche ore di respiro
per ristabilire un contatto con dio
in ogni elemento
c'è sempre un po' di salvezza
anche se può durare soltanto un istante
di mera certezza
l'anima ferita prima o poi
deve affrontare la preghiera della sera
attraversare il retaggio di paure mai sopite
accompagnandole col desiderio
del giorno dopo
quanta speranza ancora
puoi rimanere nel cuore di un uomo.
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