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Pubblicata il 08/04/2023
Ieri, troppo caldo per essere di stagione
Oggi , un acquazzone !
Dalla mattina presto, mi risveglia un tuono portentoso
poi boato uggioso, e a colazione dalla finestra scorgo lampi e fulmini a rischiarare la tempesta..
Ed è così che sento si sia scatenata questa mia nostalgia, svelata.
Mi piace essere ascoltata dalla Natura , nel mio invocarne gli elementi struggenti
A dar sfogo e poi pace ai miei intimi sentimenti !
Avevo scorto i giorni scorsi previsioni di imminenti temporali
Ed attendevo l’incipiar delle nubi in cielo
E gli agglomerati scuri qua e là nel celeste chiaro prender largo spazio
Mentre largo spazio incalzava il senso del mancato e atteso appuntamento.    
Ma mi son poi goduta un bel sole ritemprante
a passeggiare per la campagna nel tentativo di esprimer il mio , sembiante!
di tutto pure di non pensare
acqua e sollievo a quest'arsa terra di inizio primavera , devi scrosciare!
vieni e fatti sentire !
portata da tuoni fulmini boati nel cielo predetti temporali,
chissà che lavando così questa terra ,
che già dà i suoi primi boccioli alle vivide piante più piccole e più grandi in sé radicate,
in sé vivifiche come tu Natura sai sorreggere e accompagnare ,  
anch'io mi senta più naturale
che passi i miei giorni nell’osservare, te Natura, nei giorni
nel tempo,
così come nel mio cuore che ho sospeso
che ho anestetizzato,
concimo la terra delle mie piante
ma non concimo me
perché non ho un perché
sento soltanto assenza
avverto sospensione,  incomprensione
d'un Amore incompreso,
quel palpabile momento prima di un'acquazzone .

mary 02-04-2023
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Molto bella. Complimenti, Buona Pasqua

il 08/04/2023 alle 21:55