Vivo o morto
non importa
non ci si chiede neanche cosa dentro porto
l'importante e' che sbarca il lunario
della mia vita che non e' altro che un calvario

felice o triste
di questo non ci si interessa
finche' per la gente nel mio sorriso il mio benessere consiste
anche se ho nel palato un sapore amaro come il fiele
che assaggio ogni giorno in questo mondo ruvido e crudele

soddisfatto o no
per la maggior parte non e' una cosa di una grande importanza
per il mio carattere malinconico e per le scarpe del perdente in cui sempre sto
perche' quello che mi fa la guerra
sta sempre con me soprattutto quando la disperazione mi afferra

amare o odiare
non ne vale la pena
perche' in entrambi i casi resto sempre me stesso anche se tra amore ed odio ci si deve equilibrare
per il semplice fatto che si e' essere umani
che sono pieni di una buona o di una cattiva compagnia
in modo che porti gli altri alla soglia della pazzia

fortunato o sfigato
nessuno lo si chiede
sono un fortunato che giace su una tonnellata di sfiga con cui resto affannato
e sono uno sfigato che galleggia su un mare di fortuna con cui resisto alla morte
e fra tale e quale resta qui l'ironia della mia sorte