no pensato vedendo la nebbia di stamani
cosa scriverebbe carducci giosue’ oggi
san MARTIno santa fara
carducci scotece
la nebbia a gl'irti colli La nebbia di smog piena
piovigginando sale satura i polmoni
e sotto il maestrale e poveri e ricconi
urla e biancheggia il mar; tutti li avvelena
ma per le vie del borgo dai vichi di Bisaccia
dal ribollir de' tini non bollono i tini
va l'aspro odor de i vini s’accattano li vini
l'anime a rallegrar. che ogni bocca scaccia
gira su' ceppi accesi Ogni camino è spento
lo spiedo scoppiettando: ci son termosifoni
sta il cacciator fischiando chiuse le cacciagioni
sull'uscio a rimirar del cacciator lamento
tra le rossastre nubi nubi d’ogni colore
stormi d'uccelli neri, scomparse le cornacchie
com'esuli pensieri, persistono le pacchie
nel vespero migrar. ai miseri dolore.
***** nms “”23
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