Lettera di primavera
mentre dormi costruiscimi un volto di luce
nel limbo del tuo sogno, toccalo e svegliami
cammina con me, ti prego
nell'inquietudine del suo profilo
in questa allegria sospesa nella solitudine
sono secoli che t’aspettavo per fuggire
non sapevo che la fuga era possibile
per le strade di ginestre
in direzione del mare
dormi!
e consenti che il mio cuore ascolti
il tuo; voglio ardere con te in questa eternità
fatta di ponti attraversati, chilometri notturni
e secondi d’asfalto.
domani o in un altro giorno dell’infinito
penserò a te intensamente
finché le ore non mi dolgano nella carne
e il movimento dei giorni passi come uccelli
che perdono il senso del volo.
nelle pieghe rugose della tua pelle vorrei fermarmi
fino a quando tutto quello che c’è intorno
prenda la forma del tuo corpo e t’assomigli
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