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Pubblicata il 01/04/2023
Nel silenzio della notte
la mia anima vagabonda
sola, senza un amico
nel regno dell'oscurità.

Tra le ombre e le nebbie
cammino senza meta
in cerca di compagnia
ma trovo solo il vuoto.

Le urla del vento
mi risuonano nell'anima
e il mio cuore è una tomba
dove la solitudine dimora.

In queste terre desolate
non c'è pace né speranza
solo il tormento della solitudine
che mi avvolge come una scure.

E così vagherò per sempre
in questo mondo di tenebre
sperando di trovare un conforto
ma condannato all'eterna solitudine.
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C’è un evidente controsenso in questo testo. Un’anima sola nel regno dell’oscurità è destinata al vuoto in quanto prosegue tra ‘ombre e nebbie’ tipiche di nessuna estensione universale; cercare pure un amico sarebbe come coniugare impossibili partecipation mystique.

il 06/04/2023 alle 11:58