Innocenti, colpevoli...
tutti eravamo come prigionieri sulla
stessa isola...
dove giungeva il susseguirsi di un
più moderno tam, tam...
che s'infrangeva, come onde sugli
scogli...
nel silenzio di chi invece non ce la
faceva...
trasformando quel mare che la
circondava, in un antico pianto.
Un'isola su cui si ergeva, come su
una nave una bandiera nei colori
dell'arcobaleno...
dove soffiava il vento di tante vite,
di tante storie.
E anche quando l'ultima luce in
lontananza si spegneva...
tu, scodinzolante, ti rannicchiavi
vicino a me, immersa nel tuo pelo,
come in una calda nuvola...
e quando non c'era più
nessuno...
tu c'eri.