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Pubblicata il 18/03/2023
Quando si avvicina la Pasqua, lo sento. C'è un'aria speciale, morte e resurrezione, nubi d'ovatta e mestizia.

Ci sono cose che non comprendiamo, ma che sentiamo. Ambienti amorevoli, di pace e serena condivisione, atmosfere ostili e soffocanti, dove l'aria è irrespirabile. Il dolore è preludio di rinascita, toccare il punto più basso per riemergere in superficie. Ogni volta è toccare il cielo con un dito.

A Pasqua si schiuderanno milioni di uova e la vita sarà un tripudio di fiori colorati, di nuovi bambini, viaggi, incontri, desideri, speranze. Alzerò lo sguardo al cielo e vedrò un dirigibile bianco muoversi nell'azzurro, non mi sentirò più solo.
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Caro Vincent, come al solito i tuoi scritti mi fanno ritornare alla mente antichi ricordi e suggestioni...così mi è ritornata l’ immagine di Cosimo ormai vecchio e stanco che sparisce appendendosi all’ ancora di una mongolfiera transitante sull’ albero dove aveva vissuto tutta la vita...ciao!!!!!!

il 18/03/2023 alle 12:13

Cosimo Piovasco di Rondò...grazie Rom e buon fine settimana!!!

il 18/03/2023 alle 12:17

Bravo Vincent!

il 18/03/2023 alle 14:51

Grazie Sir, ciao e buon weekend!

il 18/03/2023 alle 17:54