Sono anni che sto viaggiando in questa galassia infinita
attraverso portali del tempo per cercare la via smarrita.

lassù attraverso onde gravitazionali messaggeri cosmici
lanciano segnali luminosi nello spazio a cervelli agnostici

luna all’ombra del sole sbiadita cambia forma travestita
per condurre nella notte un viandante alla meta ambita.

lassù si vede il mondo girare nell’indifferenza della gente
bandiere issate muovono al vento in modo acquiescente.

paesi “lontani” oltre i nostri confini confidano in un domani
deserti che fioriscono col telecomando in mano sui divani.

apatia che non fa più indignare i guardiani del niente
rinchiusi in quel piccolo emisfero che è la loro mente.

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si sente sempre dire io ho fatto il mio dovere, quanto di mia competenza,
chi gli lo ha fatto fare, sono voluti partire, hanno voluto le armi. Io che posso fare?
l’indifferenza il peso morto della nostra coscienza.
il nuovo oscurantismo è la passività, il cambiamento fa paura.
"Non ragioniam di lor, ma guarda e passa è un celebre" verso di Dante Alighieriq
nella Divina Commedia in riferimento agli indifferenti (ignavi: color che vissero senzainfamia e senza lode)