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Pubblicata il 09/03/2023
Tocca assaggiarlo,
sa di tappo,
non so rifiutarlo,
che fo, scappo?
Ho provato,
non ci credevo,
l'ho ordinato
e me lo bevo.
Anzi, no, ci ripenso
e mi sento propenso
ad offrirne un bicchiere
all'affettato sommeliere,
che di salumi non intende
ma il suo vino difende
e seppure stizzito
accetta l'invito,
precisando comunque
che sempre e dovunque
non ha il vizio
di bere in servizio,
lo fa per l'eccezione
di darmi soddisfazione;
ma allora mi sbilancio
e a questo punto rilancio,
gli porgo l'intera bottiglia
ed egli, senza batter ciglia,
se la scola seduta stante,
lasciandomi all'istante
senza più la prova
che gatta ci cova
e se ne va barcollando,
il conto dimenticando.
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