La tua voce è come il mare in agosto
calda, intensa, soave
starei ore distesa a galla
solo per sentirla accarezzare le mie orecchie,
sfiorare i miei occhi, cullare il mio corpo
e tu penserai “ che banalità”
“Al mondo c’è acqua a non finire per accarezzare le tue membra”
invece ti dico, la tua è speciale
perché un giorno mi ci son tuffata
andando sempre più giù
i miei occhi bruciavano
il mio corpo rabbrividiva
metri di gelo e dolore
ma non hai mai lasciato che tutto ciò salisse a galla
non ti sei mai fatta sopraffare dalla durezza del gelo
dalla potenza dell’abisso

i tuoi occhi sono come una grande finestra
da cui posso ammirare cieli blu
tramonti spettacolari
nuvole di zucchero filato
e tu penserai “ che banalità”
“Cieli blu, tramonti e nuvole puoi scorgerli dove ti pare”
invece ti dico, i tuoi sono speciali
dopo mille tempeste
dopo sconcertanti terremoti
giorni grigi e bui
continui a regalarmi arcobaleni di emozioni