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Pubblicata il 21/04/2003
Mio bene, mio core palpitante di tal ardor che nulla tiene
nel cor mio sento il foco, il ferro rovente della lama che lo trafisse pur di giunger a sì bel fiore
mille e più miglia attraversai per giunger teco nell'alcova da te prescelta
nessun potrà fermar quella fiamma accesa dal nostro amor benedetto dal signor
che nessun villan o nobil uomo tenti di cavar profitto da si bell'unione che nostra era e tal sarà per tutta l’eternità
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