PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 04/03/2023
Conosco una donna che vive
nel folto di un incalzante silenzio,
accarezzando le palpebre del tempo,
spingendo lo sguardo verso il sole:
vede i millenni scorrere ai suoi piedi
come un fiume di uomini e parole.

lei attraversa secoli alberati
con le scarpe bianche di solitudine,
condivide i sonni delle colline
masticando pane di trincee.

ogni sera, discorrendo
con le ceneri dei suoi sogni,
spinge la mente oltre la luna
e con sguardo di sagittario trafigge
il limitare di un cielo addormentato.

di quanto pane, di quanto pane
si dovrà privare
per raggiungere l’altezza delle stelle
rifuggendo il vuoto di abitudini?
quanto mare,
quanto mare dovrà svuotare,
col cavo delle sue mani,
per giungere alla pace degli abissi?

ogni notte, quando il pensiero
del sonno l’impaùra
come un ronzio d’alveari immobili,
chiude a chiave la sua mente
paventando la comparsa della morte,
a depredare ricchezze di ricordi.

nella notte silenziosa qualche volta sogna,
sogna d’essere musica negli atri del cielo
a consolare il pianto dei tramonti.

ascolta, cupo silenzio dei monti:
un giorno lei scriverà una canzone,
la riverserà sui popoli senza prospettive.

sarà come la manna del deserto,
sarà acqua di nuvola sottile.
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Un lessico di contradizioni che fa meditare. Chi è quel sagittario? Tu sei del leone. Bisogna cibarsi di poesia per raggiungere le stelle. Ciao Anna.

il 05/03/2023 alle 16:03

vorrebbe avere frecce di sagittario al suo arco, perché non ha nè frecce nè arco... Grazie mitri, ciao.

il 05/03/2023 alle 16:50

Non conosco il nome, ma sento in questi versi d'insofferenza verso un mondo che non riesce più a sognare, immerso com'è alla ricerca dell'io e non del noi. Scoccare una freccia per ridare speranza e una nuova alba. Molto sentita e apprezzata

il 05/03/2023 alle 19:59

Attraverso la poesia troverai quell'arco e quelle frecce. Testo bello, profondo e commovente. Ciao Anna.

il 05/03/2023 alle 20:12

Morris, sono io! Grazie.

il 06/03/2023 alle 09:05

Renato, grazie per la commozione, è un ingrediente che non se ne trova tanto facilmente.

il 06/03/2023 alle 09:06