Viviamo nel caos,
il mondo stesso è il caos e
noi cerchiamo di sorreggerlo e
di non sprofondare nell’abisso ma
noi siamo come sassi sull’acqua.

Sogniamo e in sogno siamo uniti
pur rifiutandoci reciprocamente.
Ci ergiamo come giganti
per piangere lacrime di serpente.

Eravamo guerrieri,
eravamo cacciatori del regno.
Abbiamo atteso il tempo,
abbiamo lasciato tracce di saggezza in ogni terra santa.

In estasi è giunto il signore della notte,
sono nate le figlie della terra
ed è apparso l’uomo ancestrale.