PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 27/10/2001
Mentre il giorno affoga lentamente
nel mare della notte,
i miei occhi sono persi
negli ultimi raggi di sole.

I miei pugni chiusi fremono
nella presa mancata di un qualcosa
che anche oggi mi è sfuggita.
La sensazione dell’inesorabilità
dell’ultimo istante,
dell’ultima possibilità fuggita
di raggiungere la meta,
stringe il mio cuore
in una gelida morsa d’angoscia.

Tutto ciò che ho fatto è vano,
tutto ciò cui tendo è lontano,
le mie mani si aprono,
ma ciò che rivelano
è solo ombra.
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Li si può definire Vuoto di Senso il tuo..quel vuoto dato dal fatto che la vita spesso corre più veloce delle nostre gambe,ed è sfuggente.
Non lo si riesce a catturare quell'attimo,non lo si riesce a vivere abbastanza.Tutto ciò che rimane è quel senso di angoscia (come hai ben detto tu) e quasi di inquietudine che ti stringe lo stomaco,e che,nel mio caso,si trasforma in poesia.

il 30/04/2011 alle 21:17

perfetta visione di quello che volevo esprimere, cara Alexa!
Grazie per aver ripreso una vecchissima poesia!
Ciao, Baci
Ax

il 30/04/2011 alle 21:40

A poco a poco le leggerò tutte :)

il 01/05/2011 alle 18:12

:-)

il 01/05/2011 alle 18:41