PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 20/02/2023
mi nutro di pane lacrime e rose
per sfamare digiuni d'amore
e restare tra i viventi.

le lacrime sono il mio pane
notte e giorno,senza di te,amore,
disconosco significanze di sorrisi.

vorrei chiederlo alle nuvole d'agosto,
ai cespugli di corallo degli abissi…
alle nuvole guanciali di sospiri...
alle stelle compagne d'illusioni...

in questa notte così violenta di desiderio
così azzurra di sogni,così nera d'illusioni
vorrei sostare su una panchina di nuvole
per narrarti le cose che non ho mai detto
nemmeno al mio cuore gitano.

vorrei sfogliare la rosa
che appassisce di lacrime e silenzi,
vorrei guardarti negli occhi
e raggiungerti ovunque tu sia,
cercarti in ogni latitudine
fino agli estremi confini della ragione.

sciolgo i miei brividi in catini di vetro
trasparenti come lacrime,
taglienti come lame di luna,
spinosi come rovi senza frutti,
né fiori, né sospiri, né baci, né deliri.

ma tu soccorrimi,amico,
donami briciole di sogni,
strofe di poesia infinita,
lacrime dolci di miele d'acacia,
bocconi d'assenzio e acqua di rose...

toccami l'anima, sfiorami il viso
senti, che dolci le lacrime di marzo
sono gioielli di quarzo per chi ne vorrà.

non negarmi i tuoi sogni buia notte!
domani avrò fame di stelle e mi nutrirò di sospiri.

questa notte sfoglierò pagine d'ombra
in attesa di sognare albe di rugiada.

qui e Ora voglio restare abbracciata alla notte
per farmi addormentare…

domani sarò certo un altro giorno!
mi toccherà nuovamente vivere…
mi toccherà di nuovo indossare
una collana di spine senza rose…
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Grazie dolcissima creatura se potessi venirti a trovare ti abbraccerei a tempo indeterminato coraggio in quello che posso ti sono tanto vicino tanto davvero con affetto Tonino

il 21/02/2023 alle 13:05

Non preoccuparti Tonino, va tutto bene. Comunque grazie.

il 21/02/2023 alle 16:14