Vorrei essere felce di bosco,
appartenere alla famiglia
dei vegetali che compongono
una selva.
essere irradiato dal sole
filtrante del mattino,
accarezzato dal vento che si solleva
e non si sa da dove proviene.
diventare intriso
dell'acquazzone che divampa
come una bufera.
essere tappeto
per lo scoiattolo
che scodinzola irrequieto.
e poi la sera
salutare il giorno
rinfrescato da una notte magica.
e così collocato
nel più meraviglioso dei luoghi
accompagnare il trascorrere
delle stagioni.
nascere crescere invecchiare
morire e lentamente seccare
senza un motivo
senza spiegazioni
semplicemente essere
e trascorrere
ammaliato soltanto dal soffio lieve
del vento.
senza orologi
né almanacchi
ma con giornate lunghe
da far passare
nella noia infinita del tempo
eterno.
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