Per molti di noi è difficile confrontarsi con questo mondo strano, pieno di bellezza e allo stesso tempo di orrore, stupidità e ci risulta impossibile comprendere i pensieri e gli impulsi di quelli che tu definisci "mostri", il loro irrefrenabile bisogno di trasformare la vita in un immenso, desolante lager. Se non allarghiamo il nostro sguardo, se accettiamo quella che io ritengo sia solo Apparenza, senza sforzarci di lacerare il suo sudicio velo di dolore, non ci rimane che la follia, il "suicidio liberatore", l'implosione su noi stessi, oppure divenire a nostra volta mostri in balia del Caso e dei bisogni primordiali, confondendoci nella massa informe da cui non avremmo mai dovuto separarci, affrancarci. Per sfuggire, giustamente, all'oscurantismo, alla violenza e al fanatismo delle religioni (non al loro messaggio più profondo), ci siamo gettati tra le braccia di un altrettanto limitata, oscurantista visione materialistica dell'esistenza. C'è molto, molto di più intorno a noi, di quanto i nostri occhi ammaestrati possano vedere, le nostre menti limitate possano concepire, la nostra Scienza arrogante ci racconti. Comunque, i tuoi pensieri/poesie sono sempre molto vibranti e sentiti. Ciao Vincenzo.
Grazie Mitri. Grazie Marco, condivido il tuo pensiero, c'è molto di più intorno a noi.
gli sarà... gli sarà... tranquillo! è questione di karma! pure quella romanaccia... ahahah :)