La moralità
da cui noi
spiriti liberi
non possiamo
liberarci
è quella sottile
obbedienza
quello scabroso
e tenero comando….
avviluppati
in una rete di doveri
imprigionati
non possiamo
più uscirne.
e’ vero a volte
danziamo
nelle nostre catene
digrignando i denti
per la durezza
del nostro destino.
quella virtù
che è rimasta
in noi…sospesa
in una dorata
ironica luce
vespertina….
veglia e illumina
la tetra austerità
dell ’esistenza.
che la nostra onestà
non diventi vanità
limite o stupidità.
la vita è troppo
breve per annoiarsi.
cignonero
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