È la non voglia della mattina
ma è fisiologico
la voglio di notte
questo è patologico
È la parola che sfuggiva
È il colore che aspettavi
È la preghiera ardente
che parte pesante
e finisce fluttuante
È il pensiero vacuo e poi profondo
che mi attanaglia
È il pugno nella gola
È la lingua di tessuto
È il profumo tra le dita
sa di miele e caramello
È la fame quella finta
che finisce la nutella