PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 13/01/2023
Le mie orbite hanno
angoli ciechi

Milizie di unghie
avanzano dai margini corrosi
e i ronzii nelle orecchie
mi parlano di me

Ho accolto assenze
Quante ancora?

- Suicidio - è il grido

È che la pelle in alcuni punti
sembra così teneramente sottile!
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Propongo rivestimento in titanio e paraorecchie… bella!

il 13/01/2023 alle 09:26

Vita , è l'eco. Un abbraccio

il 13/01/2023 alle 09:29

E' come vedere Jack Nicholson squartato dalle unghie e dai versi di Beat: bella, onirica (quest'ultima parola è dedicata a te :))

il 13/01/2023 alle 10:30

Bella la tua proposta, Nada! Grazie @ Vita vince sempre, ma il ghigno di alcune lame è così affascinante…

il 13/01/2023 alle 14:12

Più che onirica, Jim, è un’allucinazione. Per Jack Nicholson, tempo fa, avrei avuto ben altri progetti. È un po’ che non si vede…

il 13/01/2023 alle 14:23

Inconfondibile, d'autore/trice di classe!

il 13/01/2023 alle 17:28

Mi piace molto la seconda strofa.

il 13/01/2023 alle 17:53

In effetti il titolo dato dalla Poetessa a questa sua composizione “poetica” è più che illuminante...nella vita di relazione delle persone cosiddette normali si intrecciano momenti di ordinaria follia con il proseguimento delle cose di tutti i giorni...la voglia di lasciarsi andare però in alcuni momenti è notevolmente suggestiva...quelle milizie di unghie che avanzano da margini corrosi ne è la prova e quei ronzii nelle orecchie sussurrano: dai, vai, non stare indietro, mettiti in evidenza, mostra a tutti chi sei...ma poi quelle assenze che sono i vuoti della vita mai riempiti sembrano prevalere...ma quante sono?...infatti quel grido disperato sovrasta quei ronzii...ma la fortezza d’animo è più forte e le ordinarie follie vengono represse e la vita ritorna in tutta la propria bellezza...resta la consapevolezza così stupendamente scolpita su tutta la persona anche se l’ attenzione non deve mai venir meno, perché la pelle quasi un confine naturale fra lo status dell’ essere e quello accattivante dell’ ordinaria follia, in alcuni punti sembra teneramente sottile…; aliquando et insanire jucundum est.

il 13/01/2023 alle 18:29

Corry, l’autore e l’autrice si confondono. Sulla classe soprassiedono…

il 14/01/2023 alle 13:21

La seconda strofa dici, vins? Io ho il terrore di alcuni insetti. La seconda strofa è il mio incubo ricorrente.

il 14/01/2023 alle 13:30

La verità, Romeo, è che viviamo in equilibrio precario. Chi stabilisce cosa è normale e cosa è folle? Sconfinare è un attimo. Grazie per la tua analisi

il 14/01/2023 alle 16:25

Grazie J-J!

il 16/01/2023 alle 14:15

Da brividi! Orrore, autolesionismo, paura, dramma, assenze, vuoti... (fino alla morte) ... e quella chiusa a tratti vampiresca o, al contrario, di pena verso se stessi. ohi ohi ohi... unica pecca in tutto questo delirio quel MI di troppo nell'ottavo verso. Ogni tanto qualcuno fa Poesia!

il 17/01/2023 alle 19:06

Il MI...sai che c'era perplessità anche dalla mia parte della tastiera. Ci sono, infatti tre versioni diverse della stessa poesia. Grazie Gabry, ti teng' dint' 'o core. Un abbraccio

il 17/01/2023 alle 19:14

Oh...WOW! Addirittura tra i preferiti, grazie

il 09/05/2023 alle 19:43