Forse la "scultura" è già presente sotto le tue mani, che altro non fanno se non seguirne le forme seducenti e perfette. Un processo di "riconoscimento" che deve fare i conti con tutto ciò che col tempo, inconsapevolmente, a questa abbiamo sovrapposto; le mille idee di bellezza, di giustizia, i doveri, i bisogni del corpo e persino i sogni della mente. Come in ogni processo di "restauro", ci vuole pazienza, sensibilità, discernimento e amore, quello stesso amore che indietro ritorna come se mai gli anni fossero passati e il dolore di esistere mai ci avesse sfiorato. Molto intensa e pregnante. Ciao Lucy. Un abbraccio.
Mi hai fatto ricordare Miraer, con il profondo concetto di "restauro", l'arte, la tecnica giapponese del Kintsugi: le cicatrici d'oro. Grazie Miraer, un abbraccio.
Sai scolpire anche l'amore con una vivezza infinita. Bravissima