Giovane e miope la mente,
rimembra un un pensiero recente,
ma presbite, è il vecchio il ricordo lontano
novella ossidata che brilla ormai invano
negli occhi arrossati d’un giovine anziano.
di quella primavera oramai sfiorita,
una gioventù già quasi sparita,
perdurano arcobaleni in bianco e nero,
un aspro ricordo, un commovente pensiero.
del ciclo vitale si è giunti all’autunno,
tra mille scolari fosti un buon alunno
di questa università che istruisce saggezza,
“l'école de la vie” è la grande bellezza.
chi meglio di te mi può insegnare
che non importa l’età,
non si smette mai di imparare !
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