Ho guardato l'etimologia della parola "vocazione", deriva dal latino "vocare" e cioè chiamare. Il Poeta è dunque secondo la tua affermazione, colui che chiama, che invoca. Colui che dal profondo di se stesso, attraversando sgomento le oscure, affollate periferie della Vita, anela ad una diversa condizione di esistenza e con altri questa aspirazione voglia condividere. E' così Lucy. Un abbraccio.
Si chiamata... In filosofia si intende quella chiamata (appunto "vocazione") a sentirsi partecipi di un progetto universale, ognuno nel proprio ambito specifico. [...] Molte vocazioni non esistono senza fragilità. Difficilmente può nascere un poeta, un musicista o uno scrittore “antifragile”. Un Dante antifragile non si sarebbe mai smarrito dalla diritta via tanto da attraversare gli abissi della terra e del cielo prima di tornare alla vita di sempre. Un Michelangelo antifragile sarebbe stato un mediocre decoratore, un Foscolo antifragile un paroliere. [...] Cit. >di Shady Dell'amico, che io condivido. Un abbraccio Miraer
Partecipazione alla vita sociale... progetto universale inteso come comunità. Una comunità così fragile, soprattutto oggi. Un caro saluto Efisio 62.
Mi scuso con Miraer ed Efisio 62 per aver riportato, in... la Poesia (riflessioni) questi loro interessanti contributi. Grazie. Ci tenevo a far conoscere il pensiero estratto da Shady Dell'amico e della spiegazione filosofica del termine vocazione.
Anche il mio commento è deposto nel tuo proseguo de "... la Poesia. (riflessioni) " . Ciao carissima