ho smesso di ballare
al suono di nacchere
stonate
in diluvio di rumore
di carri cingolati arrugginiti
ho piantato certezze incertezze
rottami
e
sotto le foglie accumulate
secche
di vento d'inverno prematuro
scopro scarpe usate
maleodoranti scartate
ora danzo il mio valzer
nel vuoto dei se
e
i talloni sul prato calpestano
carne ma il sangue non sporca
è bianca la neve
finora
sul tetto del grattacielo antico
spunta un albero
ed è fiorito