PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 31/12/2022
Tutto tace...
una porta, scricchiola, si apre.
Ritorna a richiudersi, come sospinta da un leggero vento.
Tutto è buio, la notte è priva di stelle.
Nessuna luna.
Cigolio di gradini, uno, poi un'altro.
Rumore che si ferma.
Saranno passi?
Eppure sapeva che lì oltre lei, non c'era nessuno.
Il cuore inizia a battere più forte.
Avanza.
Non riesce neppure ad accendere la luce.
Il terrore la sovrasta.
Cosa fare?
Capisce che non può più attendere.
La finestra...
era estate, era leggermente aperta.
Lí in fondo, si conoscevano un po' tutti.
I passi sono più vicini.
Avanza o rallenta?
Scivola dal letto, lentamente... la finestra è vicino al letto.
Con le mani silenziosamente cerca di guidarsi.
Non può sbagliare.
La maniglia della porta che inizia ad abbassarsi, ad alzarsi,
lentamente.
La porta ancora senza spinta.
Poteva farcela.
La sua casa era fortunatamente ad un piano rialzato.
Sta per scavalcarla...
quando...
quando sente un urlo parterle dall'anima.
Si sveglia.
Il cuore che le batte a mille.
Poi lentamente rallentare, il respiro divenendo quasi
regolare.
Aprí la luce.
Si alzò dal letto.
Capí solo che stava per morire.
La morte era venuta a prenderla nel sogno.
Si accasciò per terra.
Madido di sudore, d'improvviso si sedette sul letto, come
lo avesse trafitto una spada.
" Cosa c'è tesoro?"
Lei gli chiese, ancora un po' assonnata.
Come fosse una preghiera:
" Non mi lasciare mai... "
Lui, abbracciandola più forte, le rispose.
E come un bimbo, si fece accarezzare, dal suo sorriso, che
con amore, dolcemente lo tranquillizzava.
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partirle

il 31/12/2022 alle 07:38

Bel testo

il 31/12/2022 alle 13:35