L'aria chiama
e parla di te
non di stupidi ricordi.
Rivanga ettari di sterpi
di umani passi
affaticati e incerti.
Parla di te
e dice senza raccontare.
Descrive abiti indossati
e pelle di cartone
stesa sul letto
ad asciugare.
Accenna promesse
lasciate in sere
da dormire
con occhi socchiusi
per il troppo sole.
L'aria chiama
quel che è più difficile avere.
Parla
ma non la ascolto.
Sarà che tutto cerca
nel contatto
il tuo ritorno.
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