A chi giova?
È veramente il dio denaro privo di
Anatema?
A cui tutto si perdona?
Anatema che non giunge.
Quale che sia la religione, credo o sua
forma.
Basta invocare la pace?
Accettare sempre e solo compromessi,
alla ricerca di quel male minore, come
scelta.
Come se in fondo non si possa credere
che il bene possa in realtà, vincere sul
male.
Attorniati da serpenti travestiti da angeli.
Da inferni travestiti da paradiso.
Questi onnipotenti...
che si travestono di ideali, di patrie, che
possono strappare bandiere, uccidere,
distruggere.
Che si spiano tra di loro e tra di loro si
proteggono.
Che pregano chiusi dentro le loro 
cattedrali, affinché il valore delle loro
azioni, salga, che non scenda,
investendo in morte, in armi camuffate
d'altro.
Anatema perché non gli dai un volto,
un nome.
Dividendo il bene dal male in modo
deciso, netto.
Perché lasci i tuoi figli ancora in questo
limbo?
Perché non metti un tetto alla ricchezza
di ognuno, di tutti?
Ridistribuendo l'eccesso al più povero,
all'altro, che sia un singolo o uno stato?
E quale che sia la soluzione, a chi giova
questo sistema che imputridisce ormai
come il cadavere di un morto.
Fino a quando guarderai i tuoi figli
uccidere e uccidersi l'un l'altro.
Silenzio...
racchiuso tra le braccia di quel padre che
stringe a sé il corpo inerme di suo figlio.