Rinascere è resuscitare, divenendo migliore o peggiore di ciò che si era! Brava Lucy
Vita e Morte. Mi sono chiesto spesso se esistano realmente come dualità o non siano altro che un'unica, inscindibile unità. Devo dire che non mi sento affatto più "vivo" di mio padre e mia madre che sono "morti". Più penso in termini duali e più mi confondo, come se guardassi degli specchi che all'infinito si riflettano. Anch'io spesso utilizzo il verbo "rinascere" e come fai tu in questa breve poesia, intendo appunto "divenire bianco fino al dissolversi del nero..........." come se la perfezione fosse una vita in cui sia sempre estate, in cui sia sempre giorno, in cui la Luce trionfi sull'Oscurità...... Non c'è niente da fare, per la nostra mente è come voler vedere con un dito, ascoltare con un occhio, è una barriera insormontabile e invisibile. L'unica possibilità che intravedo e alcune volte, parzialmente vivo, si riassume anch'essa in un concetto e come tale con tutti i limiti che ho appena messo in evidenza, ma è un concetto che se lo si lascia penetrare può divenire così bruciante, da annichilire la dualità stessa, ogni dualità pur continuando a viverci "dentro". Ha un suono desueto e tanti ancoraggi nei suoi significati più oscuri, ma non c'è di meglio, credo, in questa palude della Mente. La parola è "Abbandono" e nell'istante stesso in cui la scrivo evoca in me ad un tempo repulsione e sollievo, paura e attrazione; mi sembra di camminare su di un crinale sottilissimo e spaventoso. Ma, mi sa tanto sia l'unica strada! Grazie Lucy per le tue poesie che come sassi gettati in uno stagno, creano intricate, armoniose onde di interferenza. Ciao. Un abbraccio.
Rinascere è quando abbandoniamo le nostre inibizioni, le nostre paure che ci hanno relegato in modo incolore e condizionato la nostra vera esistenza. Per essere dobbiamo vivere e per vivere dobbiamo lanciare i nostri desideri in alto su dove le stelle li possono illuminare. I versi devono salire per dire chi siamo e quali colori "amiamo".
Tu porti ad una lettura del pensiero, dell'anima, del cuore visibile, come riuscire a guardare le più lontane stelle, senza bisogno di alcun strumento, cannocchiale. La tua significativa analisi porta ad un termine "abbandono" inteso come unica strada da seguire, per me del tutto nuovo, su cui mi soffermeró ancora...abbandonarsi. Grazie di cuore Miraer, un abbraccio.
Quando abbandoniamo...come un'onda che si sussegue, commento che si fa Poesia...quali colori infine " amiamo". Rinascere...è tutto questo...tutto questo e altro, in un rinascere privo di confini. Rinascere per "resuscitare"... Grazie Mor.
Molto belli questi versi, i commenti sono esaustivi.Complimenti.Un abbraccio!
