PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 25/12/2022
E si sentii superflua...
in tanti intorno ad una tavola
imbandita...

provando ogni tanto a dir
qualcosa, non ascoltata...

chiedendole soltanto, pur se
poi non fosse così magra,
se avesse mangiato a
sufficienza, qualcosa.
Così per ore e ore, divenendo
piano, piano muta.
Ma certo, senza stupore di
nessuno, essendo stata così
sin da piccola.
E poi in fondo, cosa mai
avrebbe potuto voler dire...
Lei...un "non" vivente per i
presenti, un "non" di cui ne
erano assolutamente  privi.
Non intelligente, non bella,
non accompagnata, non
brillante, un "non" tutto...
Presenti che più o meno
amava e che più o meno
stima ava.
Che comunque aveva
sempre ascoltato con un
sorriso, con rispetto.
Chiedendosi perché poi si
sottoponesse a quella forma
di tortura, ma se non avesse
accettato quell'invito, si
sarebbero offesi e...
e con una scusa, se ne andó,
vivendo il suo ennesimo
Natale da sola...

con la voglia solo di...

di rinascere.

Auguri.
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Spesso la solitudine propria dimostra che sono gli altri ad essere in una solitudine arida come in una torre in mezzo al deserto

il 25/12/2022 alle 13:25

Grazie Azar Rudif, sempre profondo. Un caro saluto

il 25/12/2022 alle 14:48

Bravissima Lucy, hai saputo descrivere il disagio e la solitudine di chi è "invisibile" agli occhi altrui con grande realismo, e straordinaria sensibilità.

il 25/12/2022 alle 17:26

Grazie per la Tua condivisione e sensibilità verso tutti gli "invisibili", un caro saluto Poieos e sinceri Auguri.

il 25/12/2022 alle 17:45

Davvero un lavoro considerevole, amica Lucy! La tua immedesimazione è sbalorditiva

il 25/12/2022 alle 22:48

Grazie Sir, lo apprezzo molto. Un abbraccio

il 25/12/2022 alle 23:23

Profonda nel suo significato, bella poesia.Abbracci!

il 26/12/2022 alle 09:45

Grazie Ninetta, un caro abbraccio.

il 26/12/2022 alle 10:25