Come non condividere. Chi tradisce sa di tradire, è consapevole che da quel momento in poi cambierà in modo tremendo la vita della persona ferita. Le cicatrici resteranno impresse sempre e a volte continueranno a sanguinare. Complimenti
Bel testo, Lucy! Ben scritto e ben impostato! Giuda esiste perchè non può accettare il bene, non sa che farsene! Il male lo consolerà sino alla sua ennesima morte!
Vero, Giuda esiste purtroppo. Una profonda verità quella che Tu evidenzi: perché non può accettare il bene, in una storia che si ripete. Grazie Sir, un caro saluto.
Forse, nessun traditore può tradire chi si trovi "al di sopra" del Tradimento, tranne nel caso in cui questi sia il Cristo per il quale l'esistenza di Giuda e il suo tradimento erano necessari. Potremmo arrivare a pensare che l'amore di questi per il Maestro fosse così grande, da accettare di portare la propria parte di croce, affinché ciò che doveva avvenire, potesse avvenire. Nella vita di tutti i giorni forse anche noi, dovremmo ringraziare coloro che con tanta abnegazione il loro "sporco" compito accettino di svolgere. Detto questo, il traditore che non sia attore consapevole di una divina rappresentazione, avrà di che dannarsi prima o poi, anche dimenticando la propria colpa e vivendo, apparentemente, una "nuova vita", con altri occhi, altre mani, altro colore della pelle. Queste considerazioni, comunque, non tolgono nulla alla giusta indignazione di chi osservi sgomento gli eventi attuali e ne soffra, come te. Molto intensa e sentita. Ciao Lucy. Un abbraccio.
A me ad esempio non spaventano i "colpevoli" (quelli che ancora possono provare rimorso, ma le persone tutte d'un pezzo mi mettono ansia, i semi dei, perché non ho idea di quanta energia usino contro se stessi, per vedersi sempre così perfetti, di come si auto convincano di essere custodi di verità assolute. E se possono frustare senza batter ciglio loro stessi puoi capire che.. Ognuno di noi ha un Giuda dentro, ma non tutti lo seguono. Ciao Lucy, un saluto.
figura dei Vangeli molto discutibile, ma per come si svolsero i fatti e per le frasi di Gesù, sembra più un predestinato che doveva tradire per l'avverarsi di tutte le profezie. Come predestinato era Gesù, così lo era Giuda detto l'Iscariota (cioè colui che serve o che sa). Per quanto riguarda i versi, li leggo come una perfetta descrizione emozionale dei fatti dove Giuda diviene il simbolo, non dei traditori, ma dei tradimenti in generale.
Coscienza del proprio ruolo nella rappresentazione divina, che comunque esprime il bene e il suo opposto, la non coscienza di ciò, che rappresenta il male. Non mi ero mai soffermata su questa diversa anali, prospettiva che tu poni. Ti ringrazio Miraer, un abbraccio.
Vero Jim, ognuno porta dentro di sé il bene e il male, nessuno escluso. Grazie per averlo evidenziato, ricordato, nella figura di Giuda. Ciao
Traditori e tradimenti, io non so distinguere così bene, ma mi piacerebbe approfondire Azar Rudif. Credo invece che nel riflettere sulla figura di Giuda, non bisogna dimenticare la figura di Pietro. Tutte e due in fondo rappresentano, in diverso modo, in un diverso tradire, la figura del traditore. Non si può parlare dell'uno, secondo me, nella mia ignoranza, senza tenere conto dell'altro. Nella rappresentazione biblica camminano insieme. Ciò che li distingue è chi, pentendosi, ha creduto come Pietro nel perdono di Dio e chi nò, come Giuda, arrivando alle estreme conseguenze. Ma il discorso è così ampio che mi piacerebbe imparare ancora e approfondire. Grazie, ciao.
Vibrante descrizione di Giuda ma non dimentichiamo che poi é diventato santo.... Una ragione oscura ci sarà.
Scusate tutti è giuda di Taddeo santo non giuda iscariota.chiedo scusa.. Profondamente scusa
GINNI, non hai bisogno di chiedere scusa. Del resto, che ne sappiamo noi, se poi nei grandi invisibili disegni di Dio non ci sia stata anche per lui redenzione e ogni redazione è segno di santità. Un carissimo abbraccio GINNI e Grazie di essere qui con noi.