PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 15/12/2022
Di notte, vado
da solo in giro,
non riesco a dormire
e quando anche
le ultime nuvole
han preso il volo
esco in strada,
a camminare...
di solito sono notti
senza aureole
nessun Santo viene con me,
tutti o quasi amano
chissà perché
il dolce tepore delle loro case,
mentre io, anche per bisogno
preferisco della notte
la fase del vivere sveglio,
anziché del sogno...
e vedo di questo mondo
le sue storture,
c'è chi vive al gelo
di un portone,
o chi oramai allo sbando
si nasconde dietro
al suo vangelo,
e al parco
preferisce le panchine,
perché al peggio si sa
non c'è mai fine
e tanto meno decoro,
nella loro vita
dispersa fra le pieghe
di una storia infinita
che poco importa,
all’altrui persone...
di notte l’anima mia
piange con loro,
seppur anche di giorno
non conosca ragione,
e nulla cambia
sono anime fuori dal coro
in questa immensa orchestra
ch'è la vita,
in una bastarda idea
da altri bastita...
di notte, vado da solo
e ogni volta, da solo rientro
convinto che non v’è epicentro
a questa pazza idea
sempre più all’angolo
di ciò che dovrebbe
essere e non è,
se non un pensare vita
senza un perché...
di notte vivo vite d'altri,
per lo più diseredati
da questa società
che poco concede agli ultimi,
neppure la fede
o la speranza d'essere amati....
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